20 anni di esperienza nella realizzazione siti in PHP

Di Graziano Brotto in: Blogging - Inserito il 08-06-2019

Costruzione di un sito web dinamico con l'utilizzo del linguaggio di programmazione PHP, uso di Mysql e Database.

Nel 1998 occorreva una buona dose di coraggio per decidere di puntare su tecnologie web design, come PHP era alla versione 3.0 e Javascript per realizzare siti dinamici, dove per dinamici non intendevamo effetti speciali appariscenti, ma siti aggiornabili direttamente dal cliente, che non doveva essere costretto a contattare l’agenzia per cambiare un titolo o un numero di telefono. Per noi, semplicemente, non aveva senso: la comunicazione, e la gestione dei dati su web, doveva essere fluida, semplice, veloce.

Pochi anni dopo PHP diventò il linguaggio server side più utilizzato nel web (oggi più dell’80% dei siti online è realizzato con PHP), e dopo l’avvento di iPhone (2007) Flash scomparve dalla scena a favore di CSS3 e Javascript che oggi sono lo standard.
Questo ci diede un vantaggio competitivo di know-how rispetto alle altre agenzie, che avevano puntato su tecnologie chiuse. Per lo stesso motivo queste stesse agenzie e schiere di “webmaster”, si buttarono a capofitto su CMS come Joomla o soprattutto WordPress (che di fatto non è mai stato un vero CMS ma una applicazione web nata e concepita per il blogging): piattaforme che consentivano di costruire un sito con temi già pronti attaccando di volta in volta mattoncini (moduli e plugin) per soddisfare le esigenze dei clienti. Il contraltare della rapidità di pubblicazione era – e resta ancora oggi – una serie di criticità strutturali sulle quali, dovendoci metter mano, poi si rischia di scottarsi.

Anche oggi, infatti, ci vengono presentati progetti per restyling di siti in WordPress che, purtroppo, presentano criticità a livello SEO, architettura dati, e soprattutto sicurezza, per cui spesso dobbiamo presentare al Cliente proposte di rifacimento completo del sito, impostando procedure di importazione dati (magari di clienti che hanno un sito multilingua ed esportano in tutto il mondo). Per sottolineare ancora una volta l’importanza di impostare bene la strategia del sito e di scegliere accuratamente software di terze parti che garantiscano affidabilità e sicurezza nel lungo periodo.

Tornando al nostro percorso, in questo scenario di soluzioni “precotte”, nel 2006 il nostro team di sviluppatori impegnò le proprie sere su un nuovo fronte: i framework di sviluppo MVC in PHP.

Un framework permette, in maniera semplice, di far crescere o decresere il progetto in base alle esigenze.

Qualcuno potrebbe affermare che la scalabilità spesso viene ottenuta a discapito delle prestazioni.

Verissimo, ma se stiamo parlando di un progetto che richiede altissime prestazioni, conoscendo dettagliatamente framework che si sta utilizzando ed affiancandolo ad altri strumenti (esempio: sistema di caching lato server), il problema è facilmente risolvibile.

Quale framework usare

Il panorama è ampio e la scelta è difficile. Ho avuto esperienze con diversi framework, in progetti web di svariate “taglie”.

I framework che mi sento di consigliare sono:

  • Cake PHP. Un framework dalle enormi potenzialità e funzionalità, dall’Active record, al pattern MVC, validazione e una grande quantità di utility. - Sito web ufficiale: http://cakephp.org/
  • Simfony2. Un framework molto potente che consente di sviluppare applicazioni web anche complesse con agilità. - Sito web ufficiale: http://symfony.com/

 

Anche l’occhio vuole la sua parte

Per quanto riguarda lo sviluppo dei layout, consiglio di utilizzare Bootstrap. Grazie alle funzionalità di questo ambiente, con semplicità si possono ottenere interfacce accattivanti e moderne. I layout prodotti, saranno responsive, quindi adatti ad ogni dispositivo.

Moltissimi temi moderni per WordPress utilizzano Bootstrap.

Sito web ufficiale: http://getbootstrap.com/

 

 

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